Olio mct per entrare in chetosi
Olio Mct - trigliceridi a catena media
Chi segue un regime alimentare chetogenico è sempre più incline all’utilizzo dell’olio MCT, ottimo integratore di grassi sani da inserire nell’alimentazione.
MCT sta ad indicare i trigliceridi a catena media, un tipo di grasso che apporta tanti benefici al nostro organismo, in particolare, favorisce il dimagrimento e la riduzione di grasso corporeo.
Per questa ragione è molto utilizzato da chi segue la dieta chetogenica per dimagrire, processo facilitato dal senso di sazietà indotto e dalla conseguente riduzione della fame.
Sono tanti altri i benefici di questo prodotto sulla nostra salute, ma prima di vederli da vicino, scopriamo di più sull’olio MCT.
Cos’è l’olio MCT?
L'olio MCT deriva da un grasso contenente trigliceridi a catena media. A differenza dei grassi saturi che mangiamo, che sono generalmente trigliceridi a catena lunga, gli MCT sono più leggeri e facili da assorbire, digerire e trasportare nel sangue.
I trigliceridi a catena media (MCT) sono classificati in relazione alla lunghezza delle loro catene di carbonio da 6 a 12 atomi. Gli MCT sono composti da una molecola di glicerolo e tre acidi grassi. Il numero di atomi di carbonio determina se si tratta di un MCT o LCT o SCT (lungo, medio o corto).
I trigliceridi a catena media (MCT) sono composti da acidi grassi come l'acido caproico (C6), l'acido caprilico (C8), l'acido caprico (C10) e l'acido laurico (C12).
L'olio MCT presenta una forte concentrazione di trigliceridi a catena media. Questi acidi grassi sono estratti da oli di cocco e di palma e isolati per il frazionamento.
L'olio MCT contiene tipicamente il 100% di acido caprilico (C8) e acido caprico (C10). L'acido laurico, C12, è presente in piccole quantità o assente a causa del suo odore e sapore sgradevole.
Come funziona l’olio MCT?
Il corpo elabora i trigliceridi a catena media in modo diverso dai trigliceridi a catena lunga. A differenza dei trigliceridi a catena lunga, i trigliceridi a catena media entrano nel corpo senza essere mescolati alla bile rilasciata dalla cistifellea e senza subire gli effetti degli enzimi pancreatici. Una volta ingerito, l'olio di cocco viene trasportato direttamente al fegato, che lo converte naturalmente in chetoni.
Il fegato riporta i chetoni nel flusso sanguigno, dove vengono distribuiti al resto del corpo. Possono anche attraversare la barriera emato-encefalica, fornendo energia e favorendo la perdita di peso.
Olio MCT e Olio di cocco e di palma
I trigliceridi a catena media (MCT), che sono acidi grassi saturi, sono estratti dall'olio di cocco e dall'olio di palma. Allora perché assumere estratti di MCT e non direttamente l’olio di cocco?
La composizione degli acidi grassi a catena media dell'olio di cocco vergine puro differisce da quella dell'olio MCT. L'olio di cocco è principalmente acido laurico (C12), mentre l'olio MCT contiene una proporzione maggiore di caproico (C6), caprilico (C8) e caprico (C10).
Sia l'olio di cocco che l'olio MCT sono buone fonti di MCFA, anche se offrono diversi tipi di acidi grassi a catena media.
La combinazione di acido caprico (C10) e acido caprilico (C8) o semplicemente da acido caprilico concentrato presente nell’olio MCT, sono facilmente assimilabili dal corpo e forniscono energia più rapidamente degli alimenti contenenti acido laurico, come l’olio di cocco.
In breve, possiamo quindi dire che se si desidera aumentare rapidamente il livello di energia nell’organismo e mantenerlo costante per un po' di tempo, bisogna preferire l’olio MCT a quello di cocco o di palma.
Se l’obiettivo è quello di stimolare il sistema immunitario in modo efficace, l’olio di cocco è megliore dell’oblio MCT, grazie alla presenza dell’acido laurico e ai suoi effetti antimicrobici, antibatterici e antivirali. L’olio MCT, tuttavia, è comunque utile per alzare le difese immunitarie dell’organismo.
Olio MCT per dimagrire
Gli studi hanno dimostrato che i trigliceridi a catena media migliorano la termogenesi e l'ossidazione dei grassi, ed evitano l'accumulo del grasso corporeo. Hanno anche un effetto riscaldante che rende il corpo più efficiente nell'usare i chetoni come carburante invece dei carboidrati.
I trigliceridi a catena media possono aiutare a entrare in chetosi senza dover ridurre drasticamente i carboidrati netti, cosa necessaria per chi segue una dieta chetogenica rigorosa.
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Tuttavia, la sola assunzione di olio MCT non fa miracoli in termini di riduzione di peso. L'olio MCT dovrebbe essere considerato un supplemento a una dieta chetogenica ben progettata, non un sostituto di essa.
Anche se l'olio MCT può essere considerato il “grasso chetogenico migliore” perché permette di avere più carboidrati nella dieta, non rientra ancora nella definizione di alimento "chetogenico".
Tuttavia, come anticipato, l’olio MCT può essere utilizzato come uno strumento efficace per raggiungere la chetosi nutrizionale, se si segue una dieta chetogenica a basso contenuto di carboidrati o ciclica, che mantiene lunghi periodi di tempo con pochi o nessun carboidrato assunto giornalmente.
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I benefici dell’olio MCT
Abbiamo parlato della maggiore facilità di digestione dei grassi MCT rispetto ai grassi a catena lunghi, e di come rappresentino un valido aiuto per chi intendere perdere peso.
Ci sono però tantissimi altri benefici dell’olio MCT. Scopriamoli nel dettaglio.
Ottima fonte di energia
I trigliceridi a catena media, o MCT, hanno catene di carbonio più corte dei grassi a catena lunga e sono facilmente digeribili. Il corpo umano converte la maggior parte degli MCT in energia da utilizzare immediatamente o da immagazzinare come grasso.
Nella dieta chetogenica, una volta che i grassi sono trasformati in chetoni, passando per la barriera emato-encefalica, nutrono e danno energia al cervello.
L'Olio Mct offre Migliori prestazioni sportive
Poiché l'accumulo di lattato nel corpo ha un impatto negativo sulle prestazioni sportive è importante ridurne al minimo i livelli durante e dopo l'esercizio. L'olio MCT aiuta in questo senso, inducendo il corpo a utilizzare i grassi per l'energia immediata.
Migliora la salute del cuore
La ricerca ha dimostrato che i trigliceridi a catena media (MCT) possono funzionare come termogenici e diminuire il rischio di sindrome metabolica, un gruppo di disturbi associati a un maggior rischio di malattie cardiache. Questo effetto può essere dovuto in parte alle proprietà antinfiammatorie dell'olio MCT.
Supporta l’intestino
In studi sugli animali, il consumo di olio MCT ha dimostrato di ridurre l'assorbimento di tossine e batteri dall'intestino, impedendo loro di infiltrarsi nel flusso sanguigno.
Gestione dell’epilessia
La dieta chetogenica è diventata popolare come mezzo di perdita di peso, ma è stata introdotta per la prima volta come cura per trattare l'epilessia.
Gli scienziati hanno scoperto che il digiuno aumenta la produzione di chetoni e che questo può ridurre la frequenza delle crisi. Gli MTC possono essere convertiti in L-3-idrossibutirrato (L-3HB), che è un corpo chetonico, utile nella gestione delle crisi epilettiche.
Morbo di Alzheimer
Il morbo di Alzheimer può bloccare la capacità del cervello di utilizzare lo zucchero. Al contrario, gli MCT forniscono una fonte alternativa di carburante (i chetoni) per le cellule cerebrali, permettendo loro di funzionare meglio e quindi di bloccare il recettore che causa la perdita di memoria.
L'evidenza scientifica suggerisce che 20-70 grammi di MCT supplementari possono migliorare i sintomi lievi e moderati dell'Alzheimer, ma sono necessari studi più ampi.
Controllo della glicemia
L'olio MCT può aiutare a gestire i livelli di glucosio nel sangue. Può, infatti, avere ottimi benefici per le persone che affette da diabete o per coloro che hanno problemi di sovrappeso o obesità.
Altri benefici dell’olio MCT
I trigliceridi a catena media dell’olio MCT sono in grado di aiutare in caso di disturbi digestivi, compreso il malassorbimento dei nutrienti. Utili anche a contrastare problemi legati al pancreas o al tratto gastrointestinale, come nel caso della Sindrome dell’intestino irritabile.
Inoltre, gli MCT vanno in aiuto anche delle persone affette da diabete di tipo 1 e 2, poiché la loro azione provoca l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue (ipoglicemia), favorendo la resistenza all’insulina.
L’olio MCT ha effetti collaterali?
L'olio MCT è sicuro e ben tollerato nella maggior parte dei casi. In caso di un’assunzione eccessiva di olio MCT possono verificarsi i seguenti effetti collaterali: nausea, crampi addominali e problemi intestinali.
Inoltre, alte dosi di olio MCT possono provocare un aumento di grasso nel fegato. È stato effettuato uno studio di 3 mesi su dei topi, i risultati hanno evidenziato che una dieta che includeva circa il 50% di grassi assunti tramite MCT, ne ha aumentato l’accumulo sul fegato.
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Come utilizzare l’olio MCT nella dieta chetogenica?
Alcune persone usano l'olio MCT insieme al cibo e alle bevande. Lo aggiungono alle loro insalate, ai frullati e agli shake. L'olio MCT può anche essere aggiunto al caffè o al tè. È quindi molto versatile e si adatta facilmente alle abitudini alimentari individuali.
L'olio MCT ha un range di dosaggio sicuro ed efficace da 5 a 50 g al giorno o dall'1 al 25% delle calorie totali giornaliere, tenendo in considerazione le condizioni di salute, il tipo di dieta e l’obiettivo dell’integrazione.
Infatti, affinché sia davvero efficace, bisogna rivolgersi a un esperto professionista della nutrizione, che potrà individuare il quantitativo ottimale da assumere tenendo conto dei fattori soggettivi che possono influenzarne l’efficace.
Inoltre, se si sta seguendo una dieta chetogenica è molto importante valutare molto bene il dosaggio di olio MCT da assumere ogni giorno, soprattutto, se lo scopo è quello di perdere peso.