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latticini in dieta chetogenica

Formaggi e latticini nella dieta chetogenica

Pubblicato il 21 Gennaio 2022

La dieta chetogenica o keto diet è un regime alimentare low carb, oggi molto utilizzato per favorire, in minor tempo, la perdita di peso senza soffrire la fame. 

In questo articolo del nostro blog di Ketonati, vedremo quali Formaggi e latticini si possono mangiare nella dieta chetogenica.

Inizialmente, nata come terapia alimentare per gestire i sintomi dell’epilessia e di malattie metaboliche, la dieta cheto ora è famosa per il suo far dimagrire sfruttando un meccanismo chiamato chetosi.  

Nonostante le tante varianti disponibili, lo schema comune è quello di ridurre drasticamente i carboidrati in favore di grassi e proteine. 

L’organismo viene privato del glucosio e spinto a utilizzare i grassi come fonte di energia per svolgere le attività quotidiane, in questo modo il corpo entra in chetosi.

Da questa considerazione è lecito chiedersi se i latticini sono ammessi nella dieta chetogenica e quali sono i formaggi consigliati e quali da evitare. 

Cerchiamo di mettere ordine e di fare chiarezza circa il consumo di latticini e formaggi in un regime alimentare chetogenico.

È possibile mangiare latticini nella dieta keto?

Come abbiamo anticipato, la dieta chetogenica consiste nella disintossicazione degli zuccheri. I latticini contengono zuccheri e, alcuni tipi, anche delle bassissime percentuali di carboidrati. Mentre i primi sono da evitare, i secondi possono essere utili nella fase che precede la chetosi.

A meno che non si è intolleranti al lattosio e alla caseina, le due principali proteine del latte, consumare formaggi durante la dieta chetogenica è concesso, a patto che non se ne abusi e si scelgano quelli giusti. 

Formaggi e latticini che si possono mangiare nella dieta chetogenica

I formaggi da scegliere nella dieta chetogenica sono quelli più stagionati e grassi, poiché contengono un bassissimo apporto di carboidrati. 

Per non sbagliare considera quelli con meno di 3 grammi di carboidrati ogni 100 grammi di prodotto, come:

  • Brie,
  • Leerdammer,
  • Gouda,
  • Cheddar,
  • Camembert,
  • parmigiano,
  • caprino,
  • edamer,
  • fontina,
  • gorgonzola,
  • gruviera,
  • provolone,
  • roquefort,
  • sottilette,
  • mozzarella. 

Senza esagerare, è possibile mangiare anche formaggi freschi come la feta greca, la Philadelphia, la Jocca e altri formaggi cremosi. Controlla sempre la quantità di carboidrati presente nel prodotto.

Burro chiarificato nella dieta keto

Da non confondere con il burro tradizionale, il burro chiarificato (leggi l'articolo) viene ottenuto eliminando i solidi del latte, ovvero: caseina, lattosio e acqua.

Composto principalmente di grassi saturi molto più digeribili del burro, che aiutano l’organismo ad assorbire più velocemente le vitamine e minerali dal cibo. È ideale nella dieta keto perché ha zero carboidrati con 11 grammi di grassi per un cucchiaio.

Yogurt greco

Lo yogurt greco è noto per contenere pochissimi carboidrati e molti grassi, oltre che buone quantità di calcio e fosforo.

Ad esempio, consumandone 150 grammi, si assumono appena 5 grammi di carboidrati e 11 grammi di proteine.

Ovviamente questi valori s’intendono per lo yogurt greco semplice, senza l’aggiunta di altri alimenti.

Tuttavia, può essere usato a colazione o a merenda unitamente a cacao amaro, frutta secca o spezie, mix ideali per frenare gli attacchi di fame e dare un senso di sazietà. Può anche essere impiegato per preparare salse dolci e salate. Va comunque consumato con moderazione per non eccedere nella quantità di carboidrati assunti.

Ricotta e panna

La ricotta ha un quantitativo di grassi inferiore rispetto alle proteine, per questo motivo, nella dieta chetogenica, non bisogna farne uso troppo frequente.

Come lo yogurt greco, è un valido aiuto nel controllare gli attacchi di fame. La ricotta fornisce 2.4 grammi di carboidrati per 100 gr di prodotto. Può essere combinata con dolcificante, noci tritate e cannella. 

La panna contiene lattosio e caseina, le due proteine responsabili delle infiammazioni, per tale motivo, ne va moderato il consumo. Tuttavia, la grande quantità di grassi presente al suo interno, la rende molto utile nella dieta chetogenica. 

È consigliato acquistarne una light e provvedere a montarla personalmente per essere certi che non siano presenti zuccheri aggiunti. 

Mascarpone

Il mascarpone è un alimento molto utilizzato soprattutto nella preparazione dei dolci. Contiene circa 0,2 grammi di carboidrati (100 gr di prodotto), per cui perfettamente compatibile con la dieta chetogenica. 

Proprio come la panna, può essere utilizzato come sostituto del latte, integrato in ricette particolari o per dare un gusto più deciso alle bevande.

Mozzarella nella dieta chetogenica: approfondimento

La mozzarella è molto utilizzata in cucina, oltre ad essere molto buona, ha un contenuto basso di carboidrati. È un alimento sempre presente sulle tavole degli italiani, si tratta di un formaggio fresco, adoperato in particolar modo nella preparazione di piatti nutrienti.

Ci sono diversi tipi di mozzarella, ognuno con un contenuto di carboidrati differente. Vediamoli nel dettaglio.

Mozzarella fresca

È la più buona, il suo sapore leggero e delicato conquista facilmente il palato. È venduta in imballaggi di plastica o sacchetti con acqua o siero di latte. Può presentare diverse forme, dai classici bocconcini alle ciliegine. Va consumata in pochi giorni dall’apertura.

Mozzarella industriale

È venduta in sacchetti di plastica, ed ha un sapore più accentuato e una consistenza più forte. Al palato è molto più salata. Viene usata soprattutto per le pizze, per la lasagna e la pasta al forno.

Mozzarella burrata

Sembra una mozzarella fresca ma in realtà, una volta tagliata, al suo interno fuoriesce una piacevole crema di latte.

La mozzarella, in generale, contiene meno di 1 grammo di carboidrati in 100 gr di parte edibile, per cui è un alimento amico della dieta chetogenica. In base alle tipologie di mozzarella che abbiamo elencato, è possibile che il quantitativo di carboidrati sia leggermente variabile, ma mai superiore ai 2 grammi.

Tuttavia, se si soffre di colesterolo, bisogna fare molta attenzione a non consumarne in quantità eccessiva.

Grano Padano e dieta chetogenica sono compatibili?

Il Grana Padano è un formaggio molto amato e per questo, come la mozzarella, merita di essere approfondito.

Sono presenti 0 grammi di carboidrati netti, una buona quantità di proteine e un importante contenuto di colesterolo.

Può essere mangiato da solo, oppure, insieme a insalate e verdure di vario genere (a basso contenuto di carboidrati). È un alimento nutriente che, inserito all’interno della dieta chetogenica, aiuta ad affrontare al meglio la chetosi e gli eventuali attacchi di fame.

Tabella riassuntiva dei prodotti caseari e derivati del latte senza carboidrati

Dopo questa panoramica, ti sarà utile avere a disposizione una tabella riepilogativa sui latticini e i formaggi da poter consumare durante la dieta chetogenica.

  • Formaggio a pasta dura (es. parmigiano) 0 g per 100 grammi di prodotto
  • Formaggio a pasta molle 0 g per 100 grammi di prodotto
  • Gorgonzola 0,2 g per 100 grammi di prodotto 
  • Mozzarella 0,7 g per 100 grammi di prodotto 
  • Ricotta 2,4 g per 100 grammi di prodotto
  • Yogurt greco 4 g per 100 grammi di prodotto

 

Si può bere il latte nella dieta chetogenica?

Come avrai notato non è stato nominato il latte e una ragione c’è. Questo viene sottoposto a un processo industriale che elimina i grassi e lascia solo gli zuccheri e i carboidrati. Ad esempio, nel latte scremato sono contenuti 50.5 gr di carboidrati netti in 100 grammi di parte edibile.

Di conseguenza, utilizzare il latte è sconsigliato. Ci sono però delle alternative: latte di mandorla, latte di anacardi, latte di cocco, latte da semi di lino e latte di soia.

Formaggi e latticini da evitare durante la dieta chetogenica

Come abbiamo detto, il latte è da evitare, con i suoi elevati quantitativi di carboidrati non contribuisce ad innescare e mantenere la chetosi.

Bisogna prestare attenzione anche allo yogurt, quelli aromatizzati al cioccolato, vaniglia, cocco, possono arrivare a contenere fino a 24 gr di carboidrati per 170 grammi.

In linea generale, comunque, è consigliato di non esagerare mai con i latticini che, per quanto gustosi, provocano infiammazioni. L’eccesso non è ideale nemmeno negli altri tipi di dieta, mangiarne troppi può far perdere gli sforzi fatti in termini di perdita di peso.

Ti suggeriamo di controllare sempre i valori nutrizionali dei formaggi per essere certi di scegliere quelli più adatti alla dieta keto.

Quando potresti dover eliminare formaggi e latticini?

Iniziare una dieta chetogenica non è facile, così come può essere difficoltoso sostenerla e portarla a termine. Ti suggeriamo di farti seguire da un nutrizionista esperto, per evitare di fare scelte sbagliate e compromettere la tua salute.

Se è vero che la dieta chetogenica ammette il consumo di latticini e formaggi, è anche vero che possono presentarsi delle controindicazioni. 

Ad esempio, forti bruciori gastro-intestinali, difficoltà digestive, senso di gonfiore, ma anche infezioni cutanee, sinusite e altri disturbi.

In questo caso è bene ascoltare il proprio corpo e non mangiare formaggi e latticini. Ricorda che l’organismo lancia dei segnali chiari che possono aiutarti a capire se sei entrato in chetosi oppure no.

Eliminando alcuni alimenti possono verificarsi delle carenze nutrizionali da affrontare utilizzando integratori a base di minerali, omega 3 e omega 6, vitamina D, proteine, enzimi digestivi, verdure in polvere, olio MTC. Quest’ultimo è molto utile per tenere alto il livello di grassi e rimanere nella fase di chetosi. 

Se pensi di voler iniziare la dieta chetogenica rivolgiti prima al tuo medico di fiducia per un consulto e capire se le tue condizioni di salute attuali sono compatibili o meno con questo regime alimentare.